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quando fu chiamato a far parte del Consiglio nazio-
nale forense. A nessun problema riguardante rifor-
me processuali o professionali rimase estraneo».
Nel 1944, con Michele De Pietro e Saverio De
Pace il Nostro fondò a Lecce il Partito liberale che
si dette ben presto un proprio periodico, “Epoca
Liberale”, di cui Atlante Guglielmi fu vice diretto-
re e assiduo redattore, rivelando una non comune
saggezza politica sostenendo che «occorreva dare
agli Italiani la coscienza della propria individuali-
tà, la dignità di uomini, il sentimento dei loro di-
ritti, la consapevolezza della propria libertà, che
non è un dono dello Stato ma un diritto naturale
e inalienabile dell’uomo in quanto essere razio-
nale. Scrisse ancora che occorreva onorare la ve-
rità e la virtù, ridando la convinzione che la forza
sta a presidio del diritto, ma non può creare il di-
ritto. Il Partito liberale lo nominò presidente della
direzione provinciale di Lecce. L’Ordine forense,
infine, lo insignì di una medaglia d’oro».
Bibliografia: p. lecciso, g. piazzalunga, Commemorazione di
Atlante Guglielmi, Bari, Arti Grafiche Cicolella, 1965, pp.
3-13; m. De maRco, Profili biografici di Massoni Salentini:
Testi e documenti, Lecce, Edizioni del Grifo, 2007, pp. 191-
192; iD., Storia della Loggia “Liberi e Coscienti”, Lecce, IN-
LAB, 2014, pp. 68 sgg.
Frontespizio della Commemorazione di Atlante Guglielmi scritta
Mario De Marco da Lecciso e Piazzalunga
Imperatrice Pasquale (Grottaglie, 27 agosto 1881 - Taranto, 4 gennaio 1962)
opo aver conseguito la un commosso elogio funebre
Dlaurea in giurisprudenza pubblicato sulla rivista “L’Elo-
presso l’ateneo barese intra- quenza” (Una gloriosa figura
prese l’attività forense sotto tarentina. Alessandro Criscuo-
la guida dell’avv. Alessandro lo, in “L’Eloquenza”, 28 (1938),
Criscuolo, con il quale strinse pp. 268-82; Le onoranze ad
un forte legame di amicizia e Alessandro Criscuolo, ivi, p.
condivise moltissime iniziative 337-339) – Imperatrice ereditò
culturali, tra cui l’istituzione nel uno stile eloquente “classico”,
1907 della sezione tarantina ricco di citazioni storiche e let-
della società nazionale “Dante terarie di cui era appassiona-
Alighieri”, della quale divenne to cultore, come si evince da
primo segretario e curò l’orga- alcune sue allegazioni forensi
nizzazione del 31° congresso a stampa tra cui le Note difen-
tenutosi a Taranto nell’ottobre sive per il Comune di Taranto
del 1926, i cui atti furono da contro la Regia Azienda de-
lui compilati in un numero maniale del Mar Piccolo utiliz-
unico edito nello stabilimen- zate nel procedimento penale
to tipografico Pappacena. Dal celebratosi dinanzi al Tribuna-
suo maestro – al quale dedicò le di Taranto nel 1933 contro