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Avvocati e Giuristi illustri salentini 11
Abatelillo Martino (Taviano, 24 luglio 1907 - Ivi, 18 novembre 1971)
el delineare la figura dell’avvocato Martino
NAbatelillo (Taviano, 1907-1971), è necessario
porre in evidenza peculiarità della sua persona-
lità che lo resero figura carismatica in ambito so-
ciale, politico e professionale.
Allo studio costante del diritto e all’esercizio
della professione forense, si affianca lo studio
della letteratura e della filosofia, per le quali nutrì
vera passione al punto che, sin da giovane, le
insegnò (insieme con il latino e il greco) a stu-
denti liceali ed universitari tavianesi e dei comuni
limitrofi.
L’istruzione e la formazione dei giovani furono
urgenze che l’avvocato Abatelillo colse nel tessu-
to socio-culturale del sud Salento sin dagli anni
Trenta. In molti suoi interventi pubblici – come
nel romanzo da lui scritto (Storie di contadini,
pubblicato postumo nel 1972 in prima edizione e
nel 1999 in seconda edizione) – sostenne la ne-
cessità di favorire l’istruzione anche dei giovani
più svantaggiati «per fondare una società in grado
di riconoscere e di contrastare il sopruso e la pre-
varicazione» (AbAtelillo, p. 48).
Martino Abatelillo fu, dunque, uomo di cultu-
ra, convinto che lo studio e il sapere costituisco- Dal 1949-50, insieme con gli avvocati Mario In-
no le vere basi su cui può fondarsi la giustizia e dirli e Mario M. Guadalupi, Abatelillo fu difensore
l’uguaglianza degli uomini. Gli ideali di libertà, di di molti contadini imputati per l’occupazione del-
giustizia sociale e di solidarietà verso i meno ab- le terre dell’Arneo e delle Mammalìe e, già negli
bienti e i più esposti allo sfruttamento e ai sopru- anni Cinquanta, sostenne nelle aule dei tribunali
si, permearono la sua azione politica e l’esercizio salentini il principio della “colonia migliorataria”
dell’avvocatura. che trovò pieno accoglimento legislativo solo con
Laureatosi a Bari nel 1934 e abilitatosi procura- la legge agraria del 1966.
tore legale, l’avvocato Abatelillo resse la Pretura di Dal 1946 al 1964, l’avvocato Martino Abatelillo
Gallipoli dal 1940 al 1946, su incarico del dr. Bia- fu consigliere comunale nella sua Taviano, pro-
gio Cotugno (quest’ultimo, negli anni successivi fu muovendo la costruzione di case popolari, l’am-
procuratore generale della Procura di Lecce). modernamento delle infrastrutture primarie, l’isti-
Nel 1943, Abatelillo aderì al P.S.I.U.P. divenen- tuzione di una scuola di avviamento professionale
do sodale di alcuni suoi colleghi (avvocati Vito ad indirizzo agrario.
Mario Stampacchia e Francesco Sansonetti) e di Fu consigliere provinciale del collegio Tavia-
molti altri esponenti della sinistra salentina (Pao- no-Ugento dal 1951 al 1960.
lo Vernaleone, Carlo Mauro, Agesilao Flora, Gino Gli Atti del consiglio provinciale di quegli anni
Rella), con i quali condivise le istanze di un rin- testimoniano l’impegno dell’avvocato Abatelillo
novamento economico e sociale della provincia nella promozione del territorio e dei suoi prodot-
di Lecce. ti locali «al fine di accelerare l’industrializzazione
Negli anni Quaranta, Martino Abatelillo sosten- della Provincia, sostituendo l’iniziativa privata,
ne, attraverso l’esercizio della professione foren- ove essa manchi, con l’iniziativa di organi pubbli-
se, l’iniziativa dei contadini impegnati nei miglio- ci»: si fece promotore di una struttura territoriale
ramenti fondiari per la trasformazione di terre più moderna e organizzata in consorzi e coope-
prima improduttive. rative agricole.