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Avvocati e Giuristi illustri salentini  15


                    di Stato. Terminò la sua carriera alla vicepresiden-  fico degli Italiani, Roma, Istituto dell’Enciclopedia Italiana,
                    za della Corte Suprema di Giustizia di Napoli, che    1960, vol. 1; M. S. corciulo, Dall’amministrazione alla costi-
                    tenne negli ultimi due anni della sua vita.           tuzione. I consigli generali e distrettuali di Terra d’Otranto
                                                                          nel decennio francese, Napoli, Guida, 1992; S. Vinci, voce
                                                                          Acclavio Domenico Vincenzo, in Dizionario Biografico dei
                    Bibliografia: N. biAnchi, Storia della politica austriaca rispetto
                    ai sovrani e ai governi italiani dall’anno 1791 al maggio   Giuristi Italiani, a cura di I. Birocchi, E. Cortese, A. Mattone,
                    del 1857, Savona, tip. Sambolino, 1857; D. L. De Vincentiis,   M. Miletti, Bologna, Il Mulino, 2013, vol. I, p. 3.
                    Storia di Taranto, vol. 5, Uomini celebri, Taranto, Tip. Latro-  Fonti  archivistiche:  Archivio  Storico  Diocesano  di  Taranto
                    nico, 1879; P. coco, Le decime già feudali in Terra d’Otranto   (A.S.D.TA), Registri di battesimo, b. 14, v. 1762, f. 84v; Archi-
                    1809, in  “Rivista  storica  salentina”,  a.  X  (1915);  N.  corte-  vio di Stato di Lecce (A.S.Le), Giornali d’Intendenza della
                    se, Memorie di un generale della Repubblica e dell’Impero,   provincia di Terra d’Otranto, a. 1811/1817; Bozze di ordi-
                    Francesco  Pignatelli  principe  di  Strongoli,  I,  Bari,  Laterza,   nanza fatta dalla Commissione per la divisione de’ demani
                    1927; W. MAturi, Il concordato del 1818 tra la S. Sede e le   e per la esecuzione delle sentenze della commissione feudale
                    Due Sicilie,  Firenze,  le  Monnier,  1929;  G.  blAnDAMurA,  Re-  (1810-1816), Biblioteca Pietro Acclavio Taranto, ms. 14/15.
                    miniscenze cataldiane, Taranto, Tip. Pappacena, 1938; G.
                    cerVigni, voce «Acclavio, Domenico», in Dizionario Biogra-                                 Stefano Vinci




                    Acquaviva Cosimo (Taranto, 20 agosto 1884 - Ivi, 29 novembre 1970)





                       aureatosi il 24 novembre 1908 nella facoltà di
                    Lgiurisprudenza  dell’Università  degli  studi  di
                    Macerata, la sua tesi sul diritto di voto alle donne
                    venne pubblicata sulla rivista “Foro delle Puglie”
                    (a. XI, nn. 8 e 9). Dopo aver superato gli esami
                    di procuratore, si iscrisse all’albo degli avvocati
                    di Taranto ed esercitò la professione forense nel
                    campo civilista. Grazie all’incarico di funzionario
                    svolto nelle Ferrovie dello Stato (ispettore capo),
                    la  sua  attività  professionale  fu  particolarmente
                    specializzata in materia di trasporti, a cui dedicò
                    alcuni  studi  settoriali:  Del contratto di trasporto
                    delle  notizie  (Città  di  Castello,  tip.  Dell’Unione
                    Arti  Grafiche,  1911);  L’assegno  nel  contratto  di
                    trasporto  per  ferrovie  (in  “Le  Ferrovie  italiane”,
                    VIII, fasc. 2); Circa la pignorabilità dei beni ap-
                    partenenti all’amministrazione delle Ferrovie del-
                    lo Stato (Città di Castello, Tipografia Dell’Unione
                    Arti Grafiche, 1913). Di particolare interesse fu il
                    suo saggio In tema di concorrenza (Città di Ca-
                    stello, Tipografia Dell’Unione Arti Grafiche, 1933)
                    in cui l’avvocato tarantino criticò l’eccessivo uso
                    delle automobili durante i primi anni del ’900 a
                    danno dei treni che andavano perdendo il mo-
                    nopolio  dei  trasporti  terrestri  ed  auspicava  che
                    il governo fascista intervenisse per limitare l’uso   colse proverbi dialettali tarantini; Curiosità e ri-
                    dei rimorchi a ridosso dei centri abitati.            cerche sull’onomastica cittadina: patriziato e ca-
                       Appassionato di cultura popolare, le sue opere     sati tarentini attraverso le vicende locali (Taranto,
                    maggiori furono dedicate alla storia giuridica lo-    tip.  Pappacena,1937);  Tarantinerie:  uno  stizzo
                    cale, alla etimologia ed alle tradizioni popolari ta-  dotale  (instrumentum  dotis)  redatto  in  Taranto
                    rantine. Tra le sue opere si segnalano: Taranto…      in data 19 aprile 1744 (Taranto, s.i.t., 1957); Ta-
                    Tarantina. Contributo allo studio delle tradizioni    rantinerie: un gruppetto di proverbi e modi di dire
                    popolari (Taranto, Mazzolino, 1931) in cui si rac-    dialettali (Taranto, s.i.t., 1957); Saggio di ricerche
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