Page 96 - Avvocati e Giuristi illuistri Salentini
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Avvocati e Giuristi illustri salentini  95


                       Unanime la considerazione sull’uomo dall’at-
                    tività  intensa  e  multiforme,  avvocato  o  parla-
                    mentare, uomo di governo o vicepresidente del
                    Consiglio superiore della magistratura che seppe
                    essere  sempre  se  stesso,  con  quella  lucida  sua
                    eloquenza, non lasciandosi mai andare alla tenta-
                    zione di uno sfoggio di cultura, mai indulgendo
                    alla soverchieria, ai virtuosismi, nulla conceden-
                    do al superfluo.
                       Tutore della indipendenza del potere giudizia-
                    rio,  legislatore  di  avanguardia,  Michele  De  Pie-
                    tro fu al di sopra delle fazioni; ripudiò ogni con-
                    formismo, non conobbe compromessi, conseguì
                    trionfi senza insuperbirsene: «Chi ha consumato
                    la sua vita in questo esercizio professionale, e sa   Bibliografia: Atti parlamentari, 1948-1953; m. De pietRo, Di-
                                                                          scorso  al  Congresso  Internazionale  “Le  interdizioni  profes-
                    di quanti tormenti si componga e di quante sod-       sionali e le interdizioni nell’esercizio di determinate attività”,
                    disfazioni, sa anche che quale che sia stato il suo   Lecce, 1966; Testimonianze per Michele De Pietro: raccolte da
                    successo o il suo insuccesso, …anche il meno for-     Alfredo Zallone e pubblicate da “Giustizia Nuova”, Bari, 1968.
                    tunato, che ha faticato tutta la vita senza trarre    Fonti  archivistiche:  Archivio  di  Stato  di  Lecce  (d’ora  in
                                                                          poi  a.s.le),  Prefettura,  Gabinetto:  b.  320,  fasc.  3829,  La
                    lauti guadagni né grandi onori può concludere         Democrazia del lavoro 5, 7, 8 (1946); b. 327, fasc. 3915,
                    la giornata serenamente, se ricorda che almeno        “L’Ordine”, 18 (1949); 5, 7, 31 (1950); 2; 18 (1953); b. 327,
                    una  volta  ha  contribuito  a  far  rendere  giusti-  fasc. 3903, “Salento Giudiziario”, mensile di vita forense,
                    zia a un derelitto».(m. De pietRo). Ebbe il culto     1-6  (1953);  1-2;  3-10  (1954),  6  (1956);  a.s.le, Prefettura,
                                                                          Gabinetto, b. 338, fasc. 4080, Albo del Sindacato fascista
                    dell’amicizia, considerato sommo bene della vita;     Avvocati e Procuratori per la Circoscrizione del R. Tribuna-
                    annoverò tra i suoi amici, professionisti ed arti-    le di Lecce 1933, Lecce, 1933.
                    giani, operai e grandi uomini di cultura, li accolse
                    tutti in quel palazzo di via Umberto I.                                                  Giovanna Bino
















































                    Lecce, piazza Sant’Oronzo in una foto del 1923 (foto G. Palumbo)
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