Page 94 - Avvocati e Giuristi illuistri Salentini
P. 94

Avvocati e Giuristi illustri salentini  93


                    Giuseppe Turi, Vittorio Rochira, Antonio Altamu-      zioni  Archita,  2001)  nel  quale  ha  enfatizzato  la
                    ra, Antonio Cofano e Giuseppe Altamura.               voglia di ricostruzione del paese di quegli anni
                       Percorse  le  tappe  degli  albi  forensi  fino  alla   ed in particolare l’entusiasmo per la ricongiunzio-
                    iscrizione, nel 1954, in quello speciale per il pa-   ne alla patria della città di Trieste. Dal 1949, con
                    trocinio dinanzi alla Corte di Cassazione ed alle     la sola interruzione del triennio C.F.N., fu consi-
                    magistrature superiori.                               gliere dell’Ordine degli avvocati di Taranto, nel
                       Partecipò, ininterrottamente, alle vicende dell’isti-  quale rivestì la funzione di segretario, e poi, dal
                    tuzione forense del circondario, nel distretto e nei   1974 al 1988, quella di presidente: carica che rei-
                    vertici  nazionali,  quale  delegato  dell’Unione  na-  terò nello scorcio del 1995. Fu anche consigliere
                    zionale delle curie, delegato alla Cassa nazionale    del Consiglio nazionale forense per il distretto di
                    forense,  presidente  dell’Unione  regionale  degli   Lecce nel triennio 1988-1990. Testimone di quasi
                    ordini forensi in Puglia, componente la Commis-       sei decenni di vita forense, fu protagonista delle
                    sione ministeriale per la riforma della legge sulla   grandi battaglie che hanno segnato l’evoluzione
                    previdenza forense.                                   della moderna avvocatura e memoria storica del-
                       Delegato  in  rappresentanza  dell’Ordine  di  Ta-  le vicende dell’Ordine jonico. Difensore strenuo
                    ranto, a ventidue congressi nazionali giuridico fo-   di valori più nobili della toga anche nella sua at-
                    rensi, in cinque dei quali – Napoli 1949, Trieste     tività di storico e di conferenziere, onorò il foro
                    1955, Cagliari 1942, Brescia 1981 e Ancona 1987       nell’arco  ininterrotto  di  una  luminosa  stagione
                    – fu relatore sui temi congressuali alla presenza     professionale durata oltre settant’anni. Il 3 dicem-
                    di  illustri  avvocati  del  calibro  di  Enrico  De  Ni-  bre  1999  venne  nominato  “Presidente  Emerito”
                    cola, come ricorda lo stesso Raffaele De Palma        del consiglio dell’Ordine di Taranto.
                    nel suo volume Dal Pritaneo alla Cittadella della
                    Giustizia 50 anni di vita forense (Taranto, Edi-                                    Francesco De Palma





                    De Pietro Michele (Cursi, 26 febbraio 1884 - Lecce, 7 ottobre 1967)




                        i sono uomini per i quali l’oblìo del tempo
                    Cnon cancella il loro ricordo, le loro azioni,
                    ma restano nel cuore e nel pensiero di chi li ha
                    conosciuti ed apprezzati, lasciando segni tangibili
                    del loro ‘essere stato’. A questa schiera di ‘elet-
                    ti’ appartiene Michele De Pietro, la cui memoria
                    la moglie Clementina Fumarola volle legare con
                    atto generoso al foro salentino.
                       Il 22 ottobre 1973, il decreto presidenziale n.
                    944 autorizza il consiglio dell’Ordine degli avvo-
                    cati di Lecce ad accettare la donazione disposta
                    dalla signora e rogata dal notaio Francesco Buo-
                    nerba  il  5  febbraio  1972;  l’edificio  di  proprietà
                    Fumarola De Pietro, il palazzo sito in Lecce alla
                    via Umberto I, composto di scantinato, pian ter-
                    reno, primo e secondo piano e giardino annesso,
                    nonché la biblioteca e gli altri arredi, avrà una
                    destinazione d’uso: … il fabbricato e gli accesso-
                    ri siano destinati in perpetuo all’istruzione e al
                    tirocinio dei praticanti procuratori, alla ricerca
                    scientifica da parte dei procuratori, degli avvoca-
                    ti, dei magistrati e dei giuristi salentini ed il primo
                    piano di esso sarà …la sede del Centro Studi “Mi-
                    chele De Pietro”.
   89   90   91   92   93   94   95   96   97   98   99