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Avvocati e Giuristi illustri salentini 35
causa. Quale uomo e cittadino, iscritto all’Ordine
forense, ho reso omaggio al principio della riser-
vatezza, evitando ogni occasione per un battage
sui media, anche quando il processo coinvolgeva
interessi di carattere generale; ed ho dedicato il
poco delle mie forze a coloro che hanno mosso
i primi passi nel mondo della giustizia cammi-
nandomi accanto, per consentire loro di potere
realizzare pienamente se stessi» (Vittorio Aymone
erede e protagonista, pp. 52-53). Nel premio che
gli consegnai nel 1987 scrissi, tra l’altro, «vir bo-
nus atque dicendi peritus, padrone dell’espressio-
ne chiara, ornata e varia, sempre formulata con
proprietà» ed egli riportò tale motivazione alla p.
417 di Vittorio Aymone prestigioso erede. Certo, fu
l’erede di una grande tradizione, quella leccese,
ma la conservò e la sviluppò ai massimi livelli, sì
da diventare nella penalistica e nell’oratoria un
Vittorio Aymone con Michele De Pietro
punto di riferimento, un maestro.
quanto consentissero i fatti accertati e l’Ordina- Bibliografia: Vittorio Aymone prestigioso erede e originale
mento giuridico dello Stato; ho mantenuto, nei protagonista della luminosa tradizione forense salentina,
confronti di chi si era affidato alla mia opera, il raccolta di scritti a cura di P. Corleto e V. Messa, Milano,
tacito impegno, assunto con l’onere difensivo, di Giuffrè, 2007; Vittorio Aymone erede e protagonista della lu-
affermare in giudizio tutto quanto di vero gli fosse minosa tradizione forense salentina, a cura dell’Ordine degli
Avvocati presso la Corte d’Appello di Lecce, Lecce, Edizioni
utile, a chiunque avesse potuto dispiacere; ed ho del Grifo, 2008; h. A. cAvAlleRA, Ricordo di Vittorio Aymone,
cercato, infine, di cogliere e tener conto del do- in “Leucadia”, anno II, n. 1, nuova serie, 2010, pp. 17-28.
lore o della umana preoccupazione di chi atten-
deva, da posizione antagonista, la decisione della Hervé A. Cavallera
Vittorio Aymone con Giuliano Vassalli e Giovanni Conso