Page 34 - Avvocati e Giuristi illuistri Salentini
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Avvocati e Giuristi illustri salentini 33
Aymone Vittorio (Tricase, 15 dicembre 1920 - Lecce, 22 gennaio 2010)
iglio dell’avvocato Edgardo e di Maria Fersi-
Fni, ebbe come fratelli l’avv. Gaetano e Lory.
Frequentò la secondaria a Lecce presso il Con-
vitto nazionale “Palmieri”. Conseguita (1938) la
maturità classica al liceo “Palmieri” di Lecce, si
iscrisse a giurisprudenza a Roma, dove ebbe tra
i maestri Arturo Rocco, Vincenzo Mancini, Pietro
De Francisci, Santi Romano, Guido Zanobini, Fi-
lippo Vassalli col quale si laureò l’11 luglio 1942.
Rientrato da laureato a Lecce, trovò un foro as-
sai importante in cui si illustravano, tra gli altri,
Adolfo Guacci, Nicola Petrucci e Giuseppe De
Simone, presso il cui studio svolse il tirocinio. I
penalisti di fama erano Oronzo Massari e Michele
De Pietro, al quale Aymone si legò. Attento ad
ascoltare la voce dei grandi del tempo, da Alfredo
De Marsico a Enrico De Nicola, a Francesco Car-
nelutti e talvolta a confrontarsi con loro, maturò
la convinzione della irripetibilità del discorso ora-
le dell’avvocato. «L’arringa è, infatti, qualcosa che
vive in un solo momento, condizionata dall’am-
biente e dalle relazioni che suscita nei cuori e
nelle menti di chi ascolta. E, se è un’opera d’ar-
te, l’arringa è un’opera d’arte irripetibile. Anche
trascritta può rimanere un’opera pregevole, ma
cessa quella che fu nel momento in cui nacque»
(Vittorio Aymone prestigioso erede, p. 27).
Nel 1945 fu procuratore legale a Potenza e nel to e la procedura penale del Centro di prevenzio-
1948 fu primo nel Concorso nazionale per avvo- ne di difesa sociale di Milano. Socio onorario della
cato e, da subito brillante professionista, a 33 anni Società italiana di criminologia, è stato presidente
fu eletto nel consiglio dell’Ordine degli avvocati. del comitato etico del Centro interuniversitario di
Di chiara formazione liberale, nel 1951 fu eletto, bioetica e diritti umani con sede presso l’Univer-
nel collegio di Tricase, consigliere provinciale e sità di Lecce, dove ebbe l’incarico, nella facoltà
ricoprì la carica di assessore alla cultura sino al di giurisprudenza, di ordinamento giudiziario e
1956, favorendo sia la realizzazione della litora- forense.
nea da Tricase a Leuca sia la nascita dell’Univer- Nel 1959 fu relatore nel congresso nazionale
sità di Lecce. Un’esperienza – quella politica – giuridico-forense a Palermo e nel 1981 a Bre-
che non ebbe un seguito felice, contrariamente scia. Nel 1979 presiedette il congresso nazionale
alla sua carriere forense, che si manifestava senza giuridico-forense. Innumerevoli, del resto, i con-
eguali nel contesto di Terra d’Otranto. vegni da lui presieduti e organizzati. Presidente
Fu eletto per quattro volte rappresentante degli del Centro studi giuridici “Michele De Pietro”, fu
avvocati del distretto di Lecce in seno al Consiglio spesso celebrato dalla sua terra, ricevendo dal-
nazionale forense, di cui per cinque anni è stato la Regione Puglia la targa per l’attività forense
segretario e per sei vicepresidente. Per quattordici (1980), dal Salento il Premio Barocco (1989), dal-
anni fu presidente degli avvocati della provincia la sua città natale il Premio Città di Tricase (1987)
di Lecce, divenendo poi presidente onorario. Fece e la targa al merito (2009) dalla sezione di Tricase
parte dell’ufficio di presidenza della commissione della Società di storia patria per la Puglia. Nel
Consuntiva per la riforma del codice di procedura 1996 gli fu conferita la toga d’oro.
penale e della Commissione scientifica per il dirit- Ma Vittorio Aymone non ebbe una dimensione