Page 30 - Avvocati e Giuristi illuistri Salentini
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Avvocati e Giuristi illustri salentini 29
Fascista dal novembre 1922, è stato momentanea- coperto in diverse composizioni la carica di con-
mente punito col ritiro della tessera per indisci- sigliere segretario fu eletto presidente dell’Ordine
plina». La Commissione reale dovette compiere l’1 febbraio 1960, venendo ininterrottamente con-
una informativa per conoscere «...la natura preci- fermato nelle successive tornate elettorali fino al
sa degli atti compiuti...» in quanto l’art. 1 del R.D. biennio 1976-1977; il 7 novembre 1977 rassegnò
6.5.1926, n. 747 prescriveva: «Non possono essere le dimissioni, essendo stato eletto al Consiglio na-
iscritti negli Albi degli Avvocati e dei Procuratori zionale forense per il distretto della Corte di Ap-
e, qualora vi siano iscritti, debbono essere can- pello di Lecce, nel quale si insediò il 28 gennaio
cellati, coloro che abbiano svolto una pubblica 1978, permanendovi fino al 1980.
attività in contraddizione con gli interessi della Attolini primeggiò nel foro del circondario in
Nazione» (per la realizzazione dei cui fini veniva “virtuale” antagonismo con altri illustri avvocati,
prestato giuramento); la richiesta di informativa avendo riversato nella professione la sua forte
precisava che «...se, pertanto, gli atti di indisci- personalità di uomo e la sua intensa capacità pro-
plina compiuti dal dott. Attolini dovessero essere fessionale, alimentate da una forte resistenza al
considerati come aventi i caratteri di una attività lavoro e da una profonda cultura giuridica.
in contraddizione con gli interessi della Nazione, Nel ricordo dei suoi numerosi allievi risalta
egli non potrebbe essere iscritto. Se, per contro, l’essenza della intuizione giuridica del giurista
dovessero essere considerati atti di disciplina in- nato, nella impostazione della causa, nella com-
terna la iscrizione potrebbe avvenire». prensione del fatto, nella interpretazione e ade-
Il 28 ottobre 1931 il segretario federale provin- guamento della norma, nella soluzione al proble-
ciale del P.N.F. confermava che ad Attolini «...ven- ma tecnico, che trovava puntuale conferma nella
ne ritirata la tessera del Partito per atti di grave ricerca giurisprudenziale.
indisciplina... Però non possono considerarsi in Nelle funzioni istituzionali impiegò il suo senso
contraddizione con gli interessi della Nazione». La di equilibrio, di capacità e di saggezza, riscuoten-
«natura precisa degli atti» non fu resa nota. do stima e considerazione da avvocati e magistrati.
Attolini fu poi iscritto nell’albo degli avvocati, Il consiglio dell’Ordine degli avvocati di Brin-
al compimento del “sessennio”, il 15 novembre disi, con delibera 26 febbraio 2002 ha intitolato
1937-XVI; il 22 marzo 1952 il Consiglio nazionale all’avv. Attolini un’aula di udienza del tribunale,
forense lo iscrisse nell’albo speciale degli avvo- per gli alti valori della professione forense da lui
cati ammessi al patrocinio dinanzi alla Corte di tramandati e la lunga rappresentanza nelle istitu-
Cassazione ed alle giurisdizioni superiori. zioni forensi.
Fu eletto consigliere dell’Ordine degli avvocati
di Brindisi nella tornata del 1949; dopo avere ri- Augusto Conte
Attolini Giuseppe (Brindisi, 27 aprile 1929 - Ivi, 21 gennaio 2010)
i iscrisse giovanissimo nel registro dei praticanti foro penale era maturata fin dagli anni degli studi
Stenuto dall’Ordine di Brindisi nel 1952 e quin- universitari quando, come diceva «avevamo bi-
di, superato l’esame per procuratore legale, il 19 sogno, sentivamo la necessità perché sapevamo,
dicembre 1953 nell’albo per poi acquisire il titolo ove avessimo avuto la ventura o la fortuna di tro-
di avvocato il 23 dicembre 1959; si iscrisse nell’al- vare fiducia in un uomo che avesse a noi affidato
bo speciale per il patrocinio dinanzi alla Suprema la sua vita, di dover rispondere nel modo miglio-
Corte di Cassazione e alle giurisdizioni superiori re e nel modo più aderente al momento».
il 17 gennaio 1968; si avvicinò immediatamente, Si pose in breve tempo, suscitando la attenzio-
assecondando la sua vocazione e la sua inclina- ne del pubblico, dei colleghi e dei magistrati, nel
zione, al campo penale, invadendolo con la sua novero dei penalisti della provincia, rivelando la
esuberanza, agevolato da una naturale facondia, sua natura di “penalista di razza”.
dalla scioltezza del linguaggio, dalla profondità del Ogni sua difesa, eccellente sotto l’aspetto della
pensiero, dalla preparazione giuridica. eloquenza, della tecnica e della logica giuridica,
La sollecitazione e l’urgenza di applicarsi nel era il frutto dell’approfondito studio del proces-