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Avvocati e Giuristi illustri salentini  43



                    Bax Francesco (Ostuni, 21 luglio 1810 - s.l., 1881)















































                    Ostuni in un’immagine di fine Ottocento
                        rancesco Bax era figlio di Domenico Oronzo,       di Mangin (Napoli, Tipografia di Giuseppe Ba-
                    Fsarto, e Antonia Attanasio.                          rone, l842), nonché del volume De la peine de
                       Fu un noto avvocato penalista e figurava tra gli   mort en matière politique (Parigi, Béchet, 1822)
                    amministratori del Comune di Ostuni tra il 1840       di François Pierre Guillaume Guizot (1787-1874),
                    e il 1861 con la carica di decurione e di secondo     politico e storico, ripubblicandolo col titolo Della
                    eletto.                                               pena di morte in materia politica per F. Guizot.
                       Conoscendo  a  menadito  il  francese,  curò  la   Prima versione italiana dell’Avvocato Francesco
                    traduzione del Traité de l’Action Publique et de      Bax (Napoli, Raffaele Trombetta tipografo, 1848).
                    l’Action Civile en matière criminelle (Parigi, Nêve,
                    1837),  in  due  tomi,  del  magistrato  Jean-Henri-  Bibliografia: A. MinnA (a cura di), Scrittori ostunesi: reperto-
                    Claude  Mangin  (1786-1835),  dando  alle  stampe     rio bio-bibliografico e catalogo della Biblioteca Trinchera,
                                                                          Martina Franca, Edizioni pugliesi, 1996, p. 36.
                    in  Italia  la  Traduzione  del  Trattato  dell’Azion
                    pubblica e dell’Azion civile in materia criminale,
                                                                                                       Gianmichele Pavone




                    Bodini Nicola (Lecce, 31 marzo 1846 - Ivi, 25 ottobre 1931)





                        iglio di Benedetto e padre di Vincenzo, Nicola    gramma:  Bodini  Benedetto,  da  tutti  maledetto  /
                    FBodini, fu il più noto di una famiglia leccese       nemmeno a Cristo lasciò il tetto riportato da Ni-
                    caratterizzata da una antica tradizione giuridica (il   cola Vacca, ed inoltre egli è citato da Sigismon-
                    nonno Nicola, vissuto al tempo delle Due Sicilie      do  Castromediano  nel  suo  Diario  (1847-1851)
                    era stato regio giudice). A Benedetto la pungente     a proposito dei tragici avvenimenti del ‘48. Nato
                    ironia dei leccesi aveva indirizzato il breve epi-    il 31 marzo 1846, intraprese spontaneamente lo
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