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66 Avvocati e Giuristi illustri salentini
«sono molte le anticipazioni che la scienza giuri- eliA, Prefazione, in Studi in onore di Giuseppe Chiarelli,
dica deve a.C., nel diritto del lavoro, nella teoria Milano, 1973; V. AtRiPAlDi, L’area degli insegnamenti giu-
generale, nel diritto costituzionale»; la Sua opera spubblicistici, in R. cAGiAno De AzeveDo (a cura di), La Fa-
coltà di Economia. Cento anni di storia 1906-2006, Soveria
era, infatti, un invito ai «giuristi ad operare come Mannelli, 2006, pp. 483-85; F. BARcA, S. tRento, La parabo-
uomini “del proprio tempo”» (eliA). la delle partecipazioni statali: una missione tradita, in F.
BARcA (a cura di), Storia del capitalismo italiano dal dopo-
Bibliografia: F. lAnchesteR, Giuseppe Chiarelli, Voce, in DBI, guerra a oggi, Roma, 1997, p. 220; F. lAnchesteR, Giuseppe
n. 34, Roma, 1988, pp. 715-17; M. PAone, Profilo biobiblio- Chiarelli, Voce, in DBGI, I, pp. 520-21, Bologna, 2013.
grafico di Giuseppe Chiarelli, in Studi di Storia pugliese in
onore di Giuseppe Chiarelli, I, Galatina, 1972, pp. 1-12; L. Francesca De Rosa
Chiga Vito (Zollino, 15 marzo 1790 - Napoli, 2 dicembre 1857)
e poche notizie sulla vita di prematuramente vedova. Da
LVito Chiga si trovano essen- questa unione nacque Felice
zialmente racchiuse nell’unico Chiga, l’unico suo figlio, che
contributo a lui dedicato scritto morì, due anni dopo la scom-
da Alberto Stano Stampacchia parsa del padre, a soli 27 anni,
e apparso nel 1969 sulla rivista anch’egli «avvocato e scrittore
“Studi Salentini”. Qualche altra di versi leggiadri» come si leg-
informazione si incontra, poi, ge nel sepolcro della famiglia
negli studi sul grande giurista Pisanelli nella chiesa maggio-
tricasino Giuseppe Pisanelli, re di Tricase dove giacciono i
del quale fu degno patrigno suoi resti.
avendone sposato in seconde Vito Chiga intraprese nel
nozze, nel 1828, la madre Ma- Tribunale di Lecce, di cui di-
ria Angiola Mellone, e in alcu- venne anche presidente, una
ne pubblicazioni sulla carbo- lunga e brillante carriera da
neria in Terra d’Otranto. magistrato che lo portò a tra-
Stampacchia lo descrive sferirsi nei fori più importanti
quale uomo con grande senso del diritto e del- del regno borbonico, a Trani e poi nella capitale
la legalità, tracciando una figura caratterizzata da Napoli.
probità di coscienza e integrità morale. Fu il re Ferdinando II in persona a porre fine al
Doti umane che gli riconosce anche l’illustre suo alto servizio nelle Gran Corti Civili e Militari
storico Pietro Palumbo che scrivendo a proposito con regio decreto del 18 marzo 1849, mettendolo
della giovinezza e degli anni importanti per la in “attenzione di destino” per essersi rifiutato di
formazione del Pisanelli ci dice: «dal Chiga impa- applicare, da relatore in una causa per reati po-
rò anche l’austerità della vita e l’indipendenza del litici, pene esemplari e severissime non previste
pensiero, e da lui ereditò liberi sensi e condot- dal codice vigente. E ciò nonostante una riservata
ta ferma e non pencolante di fronte al governo inviatagli dallo stesso re, alla quale si oppose con
ridiventato assoluto ed insofferente. Sicché ben onestà e coraggio.
possiamo affermare che il Pisanelli prese dai Car- Leonardo Stampacchia, nipote diretto del Chi-
bonari il programma costituzionale e dal Chiga il ga perché figlio della sorella Irene, ci riferisce le
carattere indiscusso e senza pencolamenti». solenni parole che il magistrato avrebbe pronun-
La famiglia di Vito Chiga, originaria dell’isola ciato in una regia udienza: «Vostra maestà abroghi
di Zante, giunse in Terra d’Otranto nel XVII seco- i codici vigenti, e noi giudicheremo coi nuovi:
lo stabilendosi a Zollino, nel cuore della Grecìa ma, fino a che le presenti leggi staranno in piedi,
Salentina, dove si parlava l’idioma ellenico e si è debito sacro del magistrato di applicarle e scru-
praticava il rito greco. I suoi genitori erano en- polosamente e senz’altri riguardi».
trambi medici. Si prese cura con amore di padre Da quel momento in poi egli si dedicò con rara
dei tre figli della nobil donna Mellone, rimasta competenza all’esercizio dell’attività forense. Pur