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68 Avvocati e Giuristi illustri salentini

Chimienti Pietro (Brindisi, 24 gennaio 1864 - Roma, 26 novembre 1938)

ietro Chimienti, di questo emi- candidatura particolarmente pre-
Pnente costituzionalista italiano, stigiosa, quella di Ettore Ciccotti,
nonostante le ricerche condotte, socialista, ma il collegio elettora-
non è stato possibile appurare se le brindisino preferirà tra i due il
mai sia stato iscritto all’albo pro- moderato Pietro Chimienti, dedi-
fessionale avvocati e procuratori. to all’eredità politica del principe
Nacque a Brindisi il 24 gen- Dentice di Frasso, nonostante ini-
naio 1864 da Antonio e Caterina ziali simpatie radicali (BARBAGAllo,
Fusco; presto si trasferì a Roma p. 93).
dove ebbe casa in via Genova, Rieletto nel 1904 diviene sotto-
un nuovo quartiere residenziale segretario alla giustizia nel primo
sorto nei pressi di via Nazionale, gabinetto Sonnino (al quale, ini-
qui, precocemente, si laureò in zialmente, e senza alcuna forma
giurisprudenza. di “riverente ossequio”, muove
Libero docente a soli ventisei delle riserve per la sua posizione
anni, due anni più tardi lo troviamo incaricato di antiparmentarismo) e, dopo la conferma del
di nuova legislazione costituzionale nella scuola 1909, torna ad esserlo alla Marina nel cosiddetto
di scienze politiche di Roma. Continuando il suo governo dei “cento giorni” (dall’1 dicembre 1909
percorso sulla “via del Diritto”, vince la cattedra al 31 marzo 1910), presieduto sempre dall’onore-
di diritto costituzionale nel 1895 a Cagliari, dove vole Giorgio Sidney Sonnino.
si tratterrà a lungo, per poi passare per breve tem- Nelle elezioni politiche, a suffragio universa-
po a Catania e quindi, definitivamente, a Roma. le maschile, del 1913, Pietro Chimienti ebbe una
Ingegno formidabile e vanto di Terra di Brin- rielezione plebiscitaria: 11.068 voti sui 13.685 vo-
disi, il Chimienti si mette in evidenza nella cul- tanti nel collegio di Brindisi ed ancora una volta
tura giuridica italiana del suo tempo, per i suoi sottosegretario, questa volta alla Giustizia, dal 21
studi sul diritto costituzionale inglese e della sua marzo 1914 al 18 giugno 1916 (colAPietRA, p. 67).
influenza sulle varie costituzioni europee da cui Il 23 giugno 1919, non nascondendo le sue sim-
trae il convincimento che le istituzioni rappresen- patie verso la “destra”, diviene ministro delle Poste,
tative preposte alla conservazione e allo sviluppo nel governo Nitti, nelle successive elezioni, datate
del regime parlamentare svolgono un ruolo inso- sempre 1919, ottiene il terzo posto nella gradua-
stituibile. toria dei risultati elettorali, da qui, un serpeggiante
Pensatore e scrittore instancabile, Chimienti, disagio, insieme ad altri condizionamenti di ordine
anche per la compilazione dei numerosi saggi generale, lo inducono alle dimissioni del 13 marzo
storico-politici fa sempre riferimento alla discipli- 1920, anticipando di qualche mese le dimissioni
na professata, il diritto costituzionale, per il qua- dell’intero gabinetto (21 maggio).
le altrettanto numerose, in campo didattico sono L’8 giugno 1921, dopo un rimpasto governati-
le pubblicazioni universitarie, per i suoi studenti vo, viene nominato senatore. La proposta di no-
(BARBieRo, p. 200). mina è avanzata al re Vittorio Emanuele III dallo
Collaboratore del “Giornale d’Italia” dalla fon- statista di Dronero, Giovanni Giolitti durante il
dazione, fino al 1926, scrive su numerose testate suo quinto ed ultimo gabinetto, ma il travaglia-
e riviste di respiro nazionali, tuttavia mai inter- to governo Giolitti, per vincere le resistenze del
romperà gli intesi rapporti di collaborazione con partito cattolico popolare, è costretto a dimettersi,
le testate del brindisino (BARBieRo, p. 201). determinando in tal modo l’avvento del fascismo.
L’esordio nella vita parlamentare del costitu- Pietro Chimienti aderisce al fascismo al cui ser-
zionalista professor Pietro Chimienti si registra vizio pone la sua esperienza di studioso di dirit-
il 16 giugno 1900, con le elezioni generali che to pubblico, dedicandosi alla legittimazione del
mandano Chimienti, da Brindisi, alla Camera dei regime fascista sotto il profilo giuridico-costitu-
deputati a Roma, con un congruo numero di voti. zionale, mediante una profonda revisione degli
Contrapposta a quella del professore vi era una orientamenti da lui assunti in passato sul pro-