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72 Avvocati e Giuristi illustri salentini
Ciura Giuseppe Domenico (s.l., 24 gennaio 1710 - s.l., 21 marzo 1781)
iglio di Tommaso e Margherita Gallo. Di fa- cratiche o «dissesti morali» (De vincentiis, p. 92).
Fmiglia non nobile, ma agiata, quarto di dieci Tale indirizzo professionale, forse, fu una delle
figli, ricevette l’istruzione secondaria presso il se- cause di contrasti e di critiche che si addensaro-
minario arcivescovile di Taranto, centro di for- no sulla sua condotta e che lo resero oggetto di
mazione umanistica di primo piano per la città biasimo da parte di alcuni. Non vennero meno,
jonica durante il Settecento. Avvalendosi della tuttavia, la stima e l’apprezzamento di tanti che
favorevole condizione finanziaria della famiglia, ne ammirarono le doti di pacificatore.
si trasferì a Napoli, capitale del Regno, per con- Nel palazzo Ciura, abitazione della famiglia
tinuare i suoi studi, questa volta in utroque iure. costruita dal padre di Giuseppe Domenico Tom-
Conseguita la laurea e contratto matrimonio con maso, era conservato un ritratto dell’avvocato, sul
Oronza Donata Mancarella (da cui ebbe quattor- quale era dipinta la seguente frase: Josephus Do-
dici figli), svolse la sua professione forense a Ta- minicus Ciura U.I.D. Prudentia animi, hilarita-
ranto. Le poche fonti e le notizie tramandate non te erga pauperes, benevolentia ad servanda inter
riferiscono elementi utili sul suo stile eloquente, domesticos pacem, vir nemini secundus, obiit XXI
sulle competenze giuridiche né tantomeno sui martii, hora XXIV, MDCCLXXXI. Vixit ann. LXXI,
processi che lo videro protagonista. Nel meda- mens. I. di XXV.
glione sul personaggio, lo storico De Vincentiis
si sofferma sulla deontologia dell’avvocato: restio Bibliografia: D. L. De vincentiis, Storia di Taranto, vol. V,
ad adire in tribunale, Ciura preferiva la via di un Taranto, Tipografia Latronico, 1879, pp. 92-94.
accordo privato, la scelta di intese tra le parti al
fine di evitare costi economici, lungaggini buro- Francesco Castelli
Il porto di Taranto in un quadro di Philipp Hackert del 1789