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Avvocati e Giuristi illustri salentini  77


                    contributo  determinante  per  l’inserimento  nella
                    costituzione del decreto-legge e sostenne, senza
                    successo, l’opportunità della regione Salento che
                    riconsiderava la specificità culturale e territoriale
                    dell’antica Terra d’Otranto.
                       Fu  incaricato  di  diritto  amministrativo,  nel
                    1947, presso la facoltà di economia e commercio
                    dell’Università di Roma. Nel 1948 fu eletto, sem-
                    pre per la Democrazia cristiana, deputato al Par-
                    lamento. Nel 1949 insegnò diritto amministrativo
                    presso la facoltà di giurisprudenza dell’Università
                    di Roma; nel 1949 fu inviato a Nuova Delhi per
                    conto dell’UNESCO; nel 1953 vinse la cattedra di
                    diritto amministrativo e fu chiamato dalla facoltà    Giuseppe Codacci-Pisanelli giura davanti al presidente della Re-
                                                                          pubblica, Giulio Einaudi, e al presidente del Consiglio dei mini-
                    di economia e commercio dell’Università di Bari.      stri, Alcide De Gasperi
                    Riconfermato deputato nel 1953, fu nominato mi-
                    nistro  delle  difesa  nell’ottavo  gabinetto  De  Ga-
                    speri.  Nel  1954  fu  eletto  segretario  provinciale
                    della Democrazia cristiana a Lecce ed altresì elet-
                    to rappresentante del Parlamento italiano presso
                    il Consiglio d’Europa.
                       Certamente  il  più  importante  parlamenta-
                    re democristiano pugliese di quegli anni, la sua
                    azione  fu  decisiva  per  realizzare  l’Università  di
                    Lecce (1955) di cui fu dal 1955 all’a.a. 1959/60
                    rettore del Consorzio universitario salentino, poi
                    rettore della libera Università degli studi di Lec-
                    ce dall’a.a. 1960/61 all’a.a. 1965/66, e, una volta
                    statalizzata  l’Università,  rettore  dall’a.a.  1966/67
                    all’a.a. 1975/76.
                       Dal 1957 al 1962 presidente dell’Unione inter-
                    parlamentare, a Londra, e, riconfermato nel 1958
                    deputato al Parlamento, fu nominato (1960-63).
                    ministro per i rapporti con il Parlamento nel terzo
                    e quarto governo Fanfani e nel primo governo          Giuseppe Codacci-Pisanelli con il vescovo Giuseppe Ruotolo a
                    Leone.                                                Presicce nel 1963
                       Sindaco di Tricase, sua città prediletta, dal 1962
                    al 1968; inviato in Gran Bretagna, Francia, USA,
                    URSS per illustrare ai capi di governo di tali na-
                    zioni (MacMillan, De Gaulle, Kennedy, Kruscev)
                    alcune  mozioni  dell’Unione  interparlamentare,
                    si  trasferì  nel  1969  come  professore  ordinario
                    dall’Università di Bari a quella di Lecce sulla cat-
                    tedra di diritto pubblico e legislazione scolastica
                    che  ricopriva,  nella  facoltà  di  magistero,  come
                    incaricato dal 1955. Nel 1972 componente della
                    commissione inquirente per i procedimenti d’ac-
                    cusa;  nel  1975  componente  della  commissione
                    d’inchiesta  sul  caso  Lockeed;  nel  1976  relatore
                    a Montecitorio per la Democrazia cristiana della
                    proposta di legge relativa all’aborto; nel 1977 rie-
                    letto in Parlamento, fu sorteggiato come giudice      Giuseppe Codacci-Pisanelli durante la cerimonia per il centenario
                    aggiunto presso la Corte Costituzionale. Nel 1979     dell’arrivo a Tricase delle suore d’Ivrea
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