Page 88 - Avvocati e Giuristi illuistri Salentini
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Avvocati e Giuristi illustri salentini  87


                    premio «per la migliore tesi di laurea riguardante    domani/1963/A.1,%20n.%20(07%20Dic.%201963).pdf; http://
                    lo sviluppo economico della provincia di Brindisi».   www.mesagne.net/mesagne/storialocale/personaggi/491-
                                                                          samuele-de-guido; http://www.mesagne.net/mesagne/storia
                                                                          locale/personaggi/2096-samuele-de-guido-la-commemora-
                    Bibliografia:  F.  A.  mastRolia,  La Camera di commercio di   zione-del-sindaco-franco-scoditti.
                    Brindisi tra storia ed economia, Brindisi, Camera di com-
                    mercio, 2006.
                    Sitografia:  http://emeroteca.provincia.brindisi.it/Brindisi%20                      Angelo Sconosciuto





                    Del Bene Tommaso (Maruggio, luglio 1592 - Roma, 2 febbraio 1673)




                        l secolo Giacomo Antonio, nacque da Lupo
                    ADel Bene e Perna Longo. Dopo un’accurata
                    formazione  umanistica,  ricevuta  in  famiglia,  in-
                    traprese gli studi all’Università di Napoli, dove si
                    applicò con dedizione alle scienze speculative e
                    con non minore impegno a quelle esatte, rinfo-
                    colate dal turbinìo dell’epoca intorno alla pole-
                    mica galileiana. Il 7 marzo 1623 emise la solenne
                    professione religiosa col nome di Tommaso. Nel
                    1626 con l’ordinazione sacerdotale, iniziò a pieno
                    la sua attività didattica e scientifica, senza trala-
                    sciare  quella  pastorale.  Tre  anni  dopo  divenne
                    moderatore nelle adunanze periodiche della sua
                    comunità  religiosa  per  lo  studio  e  la  soluzione
                    dei “casi di coscienza”, il che attesta la sua com-
                    petenza nelle scienze giuridiche e morali, facen-
                    do sì che il suo nome andasse per la maggiore
                    tra i più dotti di Napoli. Tale fama gli consentì
                    di entrare a far parte della commissione di teo-
                    logi – composta da dieci membri appartenenti a
                    quattro ordini regolari, primi tra questi i teatini
                    – istituita  nel  1637  dal  viceré  conte  Medina  de
                    las Torres, preoccupato per gli insistenti consulti
                    che impegnavano il consiglio del collaterale sulle
                    questioni c.d. “miste”, in cui si incontravano e si
                    scontravano esigenze di diritto canonico e di di-
                                                                          Frontespizio di un’opera di Tommaso Del Bene
                    ritto civile. L’attività svolta da Del Bene in seno a
                    tale commissione suscitò la disapprovazione del       lificatori incaricata di confutare le tesi gianseni-
                    vicerè in un dispaccio del 18 gennaio 1639 con        ste esplose dopo la morte del vescovo di Ypres,
                    il quale censurava le sue dottrine che sovvertiva-    Cornelio Jiansens (Giansenio): in tale veste, il 27
                    no i voti del parlamento napoletano: ne seguì la      gennaio  1653  il  teatino  assistette  all’incresciosa
                    penitenziazione del teatino e il suo trasferimento    adunanza, in cui il cardinal Spada aveva invitato
                    a Roma nel 1639 a Sant’Andrea della Valle, dove       i delegati giansenisti e antigiansenisti a difende-
                    restò fino alla morte. Da poco giunto a Roma, ri-     re  le  loro  posizioni,  davanti  ai  consultori  della
                    cevette dal cardinal Francesco Barberini, prefetto    commissione.  Intanto  anche  a  Roma  giungeva-
                    della congregazione Propaganda fide, l’invito a       no gli echi delle polemiche suscitate dalle opere
                    far parte della commissione che provvedeva alla       attinenti all’immunità ecclesiastica, materia coin-
                    revisione dell’eucologio della liturgia greca. Il 12   volta nella polemica giurisdizionalistica e in con-
                    aprile 1651 Del Bene fu nominato da Papa Inno-        seguenza di ciò il consiglio generale dell’ordine
                    cenzo X membro di una commissione composta            teatino istituì una “giunta” per l’esame dei testi
                    da  quattro  cardinali  e  undici  consultori  e  qua-  prima  della  stampa,  come  di  quelli  in  corso  di
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