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Negli anni Sessanta e Settanta ricoprì, per di- toria asciutta ed efficace, mai banale, e da un’ar-
versi mandati, la carica di consigliere dell’Ordine guzia rara.
degli avvocati di Lecce. Dopo l’istituzione dei Tribunali amministrati-
La sua attività professionale si svolse nel cam- vi regionali, con la legge nr. 1034 del 1971, fu
po civile e nel settore del diritto amministrativo, uno dei primi avvocati a vestire la toga nelle aule
dove la sua intelligenza e la capacità di trasferire del vecchio Palazzo di giustizia in via Rubichi,
nel settore dei rapporti con la pubblica ammi- sede del TAR di Lecce. I ricorsi nr. 1 e 2 del TAR
nistrazione i principi cardine del diritto civile e di Lecce recano infatti la sua firma. Continuò a
del diritto pubblico, lo inserirono tra i primi e svolgere egregiamente anche l’attività di civilista,
più importanti cultori della materia nel territorio proseguita poi dai suoi figli Stefano e Annadina.
salentino. Uomo giusto e fervente cattolico, la sua vita fu
Frequentò assiduamente le giunte provinciali animata dalla passione per il diritto e dall’amore
amministrative, a Lecce e a Bari, sia in funzione per la famiglia. Il suo lento incedere, la sua nobile
giurisdizionale, soprattutto in difesa di cittadini e figura, la sincera cordialità nei rapporti anche con i
pubblici dipendenti, sia quale organo di controllo colleghi più giovani, ai quali non faceva mai man-
degli atti della provincia e dei comuni. care una battuta o un commento sagace, rimango-
La sua principale dote professionale risiedeva no ancora nella memoria degli avvocati salentini.
nella capacità di argomentare con le armi della
logica e della persuasione, affiancate da un’ora- Vittorio Vernaleone
Degli Atti Benedetto (Guagnano, 15 agosto 1887 - Belluno, 19 novembre 1917)
enedetto Degli Atti, di Mariano to come volontario nel 1915, militò
Be di Marianina Tarentini, nac- nella Croce Rossa di Lecce, Andria
que a Guagnano il 15 agosto 1887 e Padova. Indi comandò in qualità
a
e cadde combattendo sul Monte di sottotenente la 270 Batteria che,
Tomba il 19 novembre 1917. Ap- dopo la rotta di Caporetto, prese
partenente a nobile famiglia, aven- posizione sul Monte Tomba dove il
do frequentato le scuole elemen- 19 novembre 1917, come si è detto,
tari a Guagnano fu poi alunno del perse la vita colpito da una granata.
Collegio Argento di Lecce e degli Per i suoi atti di valore, che in più
scolopi di Campi Salentina. Conse- occasioni aveva dimostrato, venne
guì la licenza ginnasiale presso il insignito della medaglia d’argento
R. Ginnasio di Galatina e la licen- al valor militare, della croce al me-
za liceale presso il R. Liceo classico rito di guerra 1915-1918.
“Giuseppe Palmieri” di Lecce. Il 13 giugno 1926 il suo busto
Contrasse matrimonio con Giu- bronzeo, opera del celebre sculto-
ditta Degli Atti fu Luigi il 25 febbraio 1911, dalla re Antonio Bortone, fu apposto sulla facciata del
quale ebbe la figlia Leila. Laureato in giurispru- municipio di Guagnano nel corso di una commo-
denza presso l’Università di Roma il 10 dicembre vente cerimonia. Il nome di Benedetto Degli Atti
1910, esercitò la professione di avvocato. Fu esat- appare sulla targa bronzea apposta nel porticato
tore comunale nel 1913 e nell’anno successivo fu dell’ex edificio del liceo-ginnasio “Giuseppe Pal-
nominato presidente della Congregazione di carità mieri”, nella piazzetta Giosuè Carducci, a Lecce,
di Guagnano. ivi posta a ricordo degli studenti di quella scuola
Benedetto Degli Atti ricevette l’iniziazione caduti nella Grande guerra.
massonica nella loggia “Mario Pagano” di Lecce
l’8 gennaio 1911, dove due anni dopo possede- Bibliografia: m. De maRco, Profili biografici di massoni sa-
lentini. Testi e documenti, Lecce, Edizioni del Grifo, 2007.
va già il grado di maestro. Scoppiata la Prima
guerra mondiale, per la quale egli si era arruola- Mario De Marco