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Avvocati e Giuristi illustri salentini 51
Brunetti Gaetano (Lecce, 31 gennaio 1829 - Ivi, 3 agosto 1900)
aureato in giurisprudenza, avvocato, deputato
Lal Parlamento italiano. Calcando le orme del
padre Francesco studiò diritto a Napoli e sin da
giovane si dimostrò interessato alle idee mazzinia-
ne. Alla morte del genitore, nello studio del quale
aveva mosso i primi passi professionali, «sottentrò
negli affari della clientela e s’ingolfò nella carriera
legale. Ciò non gli impedì di occuparsi di politica
e di letteratura aiutando gli esuli, prestando orec-
chio benevolo ai detenuti e diventando mecenate
di artisti e poeti» (P. PAluMBo, 1915, I vol., p. 11).
Conoscitore del pensiero di Georg Wilhelm
Friedrich Hegel e del politico e finanziere napo-
letano Giacomo Savarese, partecipò ai moti del
1848 e fu amico di Giuseppe Libertini, condivi-
dendone le burrascose vicende personali e le
persecuzioni borboniche (nel 1855 la polizia lo
confinò a Brindisi).
Partecipò alle prime elezioni del Regno d’Ita-
lia, eletto deputato al Parlamento italiano, sin dal
1861, per ben dodici legislature: VIII (18 febbraio
1861 - 7 settembre 1865); IX (18 novembre 1865 -
13 febbraio 1867); X (22 marzo 1867 - 2 novembre
1870); XII (23 novembre 1874 - 3 ottobre 1876);
XIII (20 novembre 1876 - 2 maggio 1880); XIV (26
maggio 1880 - 2 ottobre 1882); XV (22 novembre loggia “L’Universo”, impiantata a Firenze da Lu-
1882 - 27 aprile 1886); XVII (10 dicembre 1890 - dovico Frapolli, in via Proconsolo» (M. De MARco).
27 settembre 1892); XVIII (10 dicembre 1890 - 27 Tra le altre cariche onorifiche, fu nominato so-
settembre 1892); XIX (10 giugno 1895 - 2 mar- cio benemerito dalle Società di mutuo soccorso di
zo 1897); XX (5 aprile 1897 - 17 maggio 1900) e Manduria, Maglie, Taranto, Carovigno, Trepuzzi,
parzialmente la XXI (16 giugno 1900 - 18 ottobre Carosino, Martina Franca. Il 10 agosto 1896 il mu-
1904) interrotta dalla morte; venne commemorato nicipio di Monteroni di Lecce gli conferì un voto
a Montecitorio dal presidente Tommaso Villa e da di plauso per aver ben rappresentato la Provincia
Alfredo Codacci Pisanelli il 22 novembre 1900. di Terra d’Otranto in Parlamento. Riconoscimenti
Esponente della corrente riformatrice e pro- ebbe anche dal Congresso magistrale provincia-
gressista meridionalista, espresse proposte e dise- le di Catania, per il suo impegno a favore del-
gni di legge sempre con estrema lucidità e chia- le scuole pubbliche, dal consiglio provinciale di
rezza (a favore del divorzio, sullo stato dell’agri- Bari, che lo elesse membro della Commissione
coltura, sull’Acquedotto Pugliese, sui tabacchi, per la filossera, dalla Camera che lo proclamò
sulla situazione finanziaria, sulla legge comunale commissario di vigilanza sull’amministrazione
e provinciale). della Cassa depositi e prestiti, dal sindaco di Lec-
Consigliere provinciale dal 1865 al 1900, presi- ce, Carlo Russi, che lo ringraziò per averlo rap-
dente della Provincia di Terra d’Otranto dal 1881 presentato alla inaugurazione del monumento a
al 1890 (M. M. Rizzo), tra gli altri interventi di pub- Carlo Alberto e alla conferenza per gli orari ferro-
blica utilità, nel 1861 fu tra i fautori per la nascita viari (P. PAluMBo, 1915, II vol., pp. 645-646).
della Società operaia di mutuo soccorso, a lui si Dopo la morte il consiglio provinciale e comu-
deve l’edificio delle suore marcelline e il riordina- nale di Lecce pensarono ad un monumento com-
mento dell’educandato Vittorio Emanuele a Lecce. memorativo. Il bozzetto eseguito dallo scultore Eu-
Intorno al 1866 «ricevette l’iniziazione presso la genio Maccagnani piacque al comitato ma la statua