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                    tà furono i suoi anni aurei, troppo presto per la     1950, vol. II, pp. 401-404; G. PelleGRino, Ricordo di un illustre
                    morte  precoce  conclusi,  non  solo  per  le  opere   salentino scomparso. Umanesimo e modernità nell’opera di
                    che vi scrisse, ma per le energie spese per molti     F. Calasso, in “La Tribuna del Salento”, 19 febbraio 1965, p.
                                                                          3; F. GABRieli, Fascino di Calasso, in “La rassegna pugliese”,
                    anni, con autorevolezza e lungimiranza» (N. BoB-      IV, 1-3, 1969, pp. 117-118; B. PARADisi, Indirizzi e problemi
                    Bio), facendo oggetto della sua indagine «non i       della più recente storiografia giuridica italiana,  in  La sto-
                    concreti accadimenti storici, ma le qualificazioni    riografia italiana negli ultimi venti anni, Milano, s.d. [ma
                    giuridico-formali  degli  stessi,  pur  senza  dimen-  1970], pp. 1106-1111; E. coRtese, Calasso Francesco, in DBI,
                                                                          XVI, 1973, pp. 465-469; N. BoBBio, Si apre oggi a Erice un
                    ticare  mai,  da  vero  storico,  che  le  norme  sono   convegno  internazionale  dedicato  allo  studioso  di  diritto.
                    veramente, solo in quanto si attuano nel concreto     Ecco un ricordo dell’uomo e del suo impegno sociale. Calasso
                    della vita di ogni giorno» (PelleGRino).              maestro e compagno, in “la Repubblica”, 6 ottobre 1995, pp.
                       Tra le opere maggiori ricordiamo: I glossatori e   38-39; G. DilcheR, L’incontro con Francesco Calasso. Un’ispi-
                                                                          razione per una storia del diritto germanico nel contesto del-
                    la teoria delle sovranità. Studio di diritto comune   la cultura europea, in “Rivista di storia del diritto italiano”,
                    pubblico  (Firenze,  Felice  Le  Monnier,  1945);  In-  69, 1996, pp. 337-340; M. BelloMo, Per Francesco Calasso: “in
                    troduzione al diritto comune (Milano, A. Giuffrè,     memoriam”, a trenta anni dal 10 febbraio 1965, in “Rivista
                    1951); Medio Evo del diritto (Milano, Giuffrè, 1954).  internazionale di diritto comune”, 7, 1996, pp. 371-374; F.
                                                                          P. cAsAvolA, Francesco Calasso: diritto romano e diritto co-
                                                                          mune, in “Index”, 28, 2000, pp. 79-88; E. coRtese, Francesco
                    Bibliografia: B. PARADisi, Gli studi di storia del diritto italiano,   Calasso, in Dizionario biografico dei giuristi italiani (XII-XX
                    in C. A. e R. Mattioli (a cura di), Cinquant’anni di vita intel-  secolo), Bologna, il Mulino, 2013, pp. 381-384.
                    lettuale italiana (1896-1946). Scritti in onore di Benedetto
                    Croce per il suo ottantesimo compleanno, 2 voll., Napoli, Esi,                             Dino Levante




                    Camassa Paolo (Latiano, 6 settembre 1914 - Ivi, 31 luglio 2003)





                        u iscritto nel registro dei pra-                                    fitto», e superato l’esame di pro-
                    Fticanti procuratori il 2 febbra-                                       curatore  legale  presso  la  Corte
                    io 1937 dal direttorio del Sinda-                                       di Appello di Bari nella sessione
                    cato avvocati e procuratori pres-                                       di concorso dell’aprile 1939, l’1
                    so  il  Tribunale  di  Brindisi,  ap-                                   settembre 1939 si iscrisse, quale
                    partenente  alla  Confederazione                                        procuratore legale e il 21 febbra-
                    fascista dei professionisti e degli                                     io 1946 quale avvocato, nell’albo
                    artisti, dopo avere conseguito la                                       dell'ordine forense presso il Tri-
                    laurea in giurisprudenza nel 1936                                       bunale di Lecce. Concesso a sua
                    (all’età  di  ventidue  anni),  con                                     domanda il nulla osta per il tra-
                    una tesi in diritto penale, presso                                      sferimento,  il  16  febbraio  1957
                    l’Università di Roma, in accogli-                                       si trasferì nell’albo degli avvoca-
                    mento della domanda presentata                                          ti presso il Tribunale di Brindi-
                    il  2  gennaio  1937  (tutte  le  do-                                   si,  con  la  conseguita  anzianità:
                    mande al Sindacato fascista pres-                                       il 19 gennaio 1954 era stato già
                    so i tribunali dovevano recare la                                       iscritto nell’albo speciale per gli
                    dichiarazione  degli  aspiranti  di  essere  iscritti  al   avvocati patrocinanti dinanzi alla Suprema Corte
                    G.U.F. e, nel commiato, rivolgere saluti “fascisti”);   di Cassazione e alle giurisdizioni superiori.
                    il  9  marzo  1937  fu  autorizzato  all’esercizio  del   Come era nella tradizione per la maggior parte
                    patrocinio delle cause nelle Preture del distretto    degli avvocati dell’epoca, iniziò l'esercizio della
                    di Corte d’Appello di Bari; ottenuta l’attestazio-    professione impegnandosi sia nel campo penale
                    ne di compiuta pratica il 24 marzo 1939, avendo       che in quello civile, avendo svolto oltre alla pra-
                    frequentato per il prescritto biennio (2 febbraio     tica  civile  anche  quella  in  materia  penale  sotto
                    1937 - 2 febbraio 1939) lo studio dell’avv. Alberto   la guida dell’avv. Pietro Lucarini, fratello del suo
                    Margherita, prima, e dell’avv. Giuseppe Lucarini,     maestro nel civile.
                    dopo, che sottoscrisse la dichiarazione di averla        Paolo Camassa ha svolto una lunga e intensa
                    eseguita «con diligenza e con evidentissimo pro-      attività professionale, interessandosi nel campo ci-
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